Olasz kultúrkör

Érdekességek az olasz kultúrkörből..



Il Carnevale


Il Carnevale di Venezia è uno dei più conosciuti ed apprezzati carnevali del mondo
L'edizione 2012 del Carnevale di Venezia, sarà un'edizione "lunga", colorerà, infatti la città per tre fine settimana (e non due come di solito accade), dal 4-5 Febbraio 2012 all'21 Febbraio 2012.
Il cuore del Carnevale sarà come di consueto Piazza San Marco è qui che si svolgeranno gli eventi più spettacolari ed attesi come la Festa delle Marie (amatissima rievocazione storica di origine antichissima), con tornei, antichi giochi popolari, artisti e musicisti.
Il Volo della colombina o il Volo dell'angelo (o del turco), che apre le celebrazioni ufficiali del Carnevale di Venezia ed ha per protagonista una ragazza vestita da angelo che discende dal Campanile di Giotto; la Danza delle ore, spettacolo pirotecnico accompagnato da musica dal vivo, sfilate in costume e concorsi in maschera.











A Natale puoi:  canzone della pubblicità Bauli

Ritorna anche per questo Natale uno spot o meglio una canzone che ha fatto storia della pubblicitá e che
é diventata una delle canzoni natalizie piú apprezzate. Nello spot Bauli  i bambini cantano "A Natale puoi".




La canzone é stata scritta da Francesco Vitaloni ed é cantata da Alice.Questa é la versione cantata da Roberta Bonanno di A Natale puoi, canzone che ha raggiunto negli scorsi anni anche le classifiche di vendita.

 





 Buon Natale a Tutti!:)



 




Filastrocche e scioglilingua

Una ragazzina recita alcune filastrocche e scioglilingua :)






                                           
                1.Sotto il ponte di Baracca                                    
                   c'è Mimi che fa la cacca.
                   La fa dura, dura, dura,
                   il dottore la misura.
                   La misura trentatrè
                   uno, due, tre.
                                                                       2. Sopra la panca la capra campa
                                                                           Sotto la panca la capra crepa.  
                                                             

     3. Apelle, figlio di Apollo
          Fece una palla di pelle di pollo
          Tutti i pesci vennero a galla                              
          Per vedere la palla di pelle di pollo
          Fatta da Apelle figlio di Apollo
                     
                                                                                                
                                                             4.Una tigre conta tre tigri
                                           Tre tigri conta una tigre
                                                       

              5. Sotto il ponte ci son tre bombe:                                           
                passa il lupo e non le rompe;                                                   
                passa il re e ne rompe tre;
                passa la regina ne rompe una dozzina;
                passa il reggimento ne rompe cinquecento


6.Sul tagliere l'aglio taglia,
non tagliare la tovaglia,
la tovaglia non è aglio,
             se la tagli fai un grave sbaglio.

   7.Trentatré trentini                              
          entrarono in Trento
       tutti e trentatré 
       trotterellando

                                  8.
                                                        Sotto un palazzo ci sta un cane pazzo
                                                        che pazzo cane un pezzo di cane



                         
 9. Sotto la cappa del camino                              
    c'era un vecchio contadino               
    che suonava la chitarra.
    Bim bum sbarra!






  La festa di Halloween
  
La festa di Halloween così come la conosciamo attualmente è stata importata dagli Stati Uniti, ma in realtà in Italia abbiamo svariate festività che fanno parte della tradizione di celebrare questo periodo dell'anno, quasi sempre legate a cerimonie pagane. 
Ne ritroviamo una molto suggestiva a Castagneto Po, nel Piemonte, che ha un nome tipico ed evocativo: la Notte delle Lumere.

Un tempo un po’ ovunque, dal nord al sud Italia,
il 31 ottobre si ricordavano i morti e tutti i santi.
Lo stesso termine Halloween deriva da “All hallow even”
ossia “la sera di tutte le anime”.

Nelle campagne del nord, nonni e nipotini preparavano le zucche,
svuotandole e dando loro quelle sembianti umane un po’ buffe,
qualcuno si cimentava nel fare anche le orecchie utilizzando piume di gallina,
stoffe, pezzi di formaggio o chicchi di granturco;
all’interno veniva custodita una letterina per i morti, preparata dai più piccoli.
I più grandicelli si divertivano a spaventare la gente indossando vecchie lenzuola logore,
che sicuramente non era difficile recuperare, ponendo la zucca con candela accesa sopra un bastone.

Le zucche venivano poste anche lungo i sentieri, dal cimitero fino a casa,
perché le anime potessero andare a trovare i loro cari.








 
"Spaghetti western"

Bud Spencer è un mito per tutti coloro che sono cresciuti guardando i film stile "spaghetti western". Presente alla serata dei "David di Donatello", l'attore è stato premiato con un David alla Carriera insieme al suo compagno di avventure, Terence Hill.


Non tutti sanno che l'attore,Bud Spencer, il cui vero nome è Carlo Pedersoli, è stato campione olimpico di nuoto ed ha iniziato a frequentare l'università a soli diciasette anni. In merito a questi due eventi, l'attore ha dichiarato: "Questi successi sono solo miei, ma il personaggio di Bud Spencer è il pubblico che lo ha creato, è solo merito loro se esiste".


Lo chiamavano Trinità (Az ördög jobb és bal keze) è un film del genere spaghetti-western in versione comica diretto nel 1970 da Enzo Barboni.

Il film è ormai diventato un "classico" del cinema italiano, sia per gli amanti del genere comico che di quello western.


Inizialmente, nessun produttore era interessato al film. Il regista, E.B. Clucher (Enzo Barboni), mostrò a più produttori la sceneggiatura, ma nessuno credette nel progetto perché sostituiva battute e scazzottate a sparatorie e spargimenti di sangue. Alla fine lo produsse Zingarelli, mentre per la parte si proposero Terence Hill e Bud Spencer. Il film innovò il genere "Spaghetti Western", creando il "Fagioli Western", prendendone in giro molti stereotipi in modo intelligente, ed andò oltre ogni più rosea previsione riscuotendo successo di pubblico e di critica.


Ecco il trailer cinematografico!













Eros Ramazzotti


Il famoso cantautore romano Eros Ramazzotti  è nato il 28 Ottobre 1963.
Eros si è fatto conoscere dal grande pubblico vincendo il Festival di Sanremo del 1984 con la canzone "Terra Promessa".
Due anni dopo con "Adesso Tu" conferma la sua popolarità, cui fa seguito un notevole interesse delle platee internazionali.
Tra gli altri successi dell'artista ricordiamo "Musica E'", "Cose Della Vita", "Dove C'è musica", "Quanto Amore Sei", "Un'emozione Per Sempre".

Il cantante  il 28 ottobre ha compiuto il quarantottesimo compleanno, che ha festeggiato con la sua nuova famiglia, la compagna  Marica Pellegrinelli e la sua bambina Raffaela, nata poco meno di tre mesi fa.
Auguri Eros!


Ascoltate una delle canzoni piú famose : Un' emozione per sempre!












Il SIMBOLO DI FERRARI




La Ferrari SpA è una casa automobilistica italiana tra le più famose al mondo. È stata fondata da Enzo Ferrari e produce autovetture sportive d'alta fascia e da corsa. Allestisce inoltre la Scuderia Ferrari, la più famosa squadra sportiva impegnata in competizioni automobilistiche.

La sede dell'azienda è a Maranello, in provincia di Modena. Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente di Confindustria e 

presidente del gruppo FIAT, ne è il presidente.

Il simbolo, il "cavallino rampante", è quello dell'aviatore romagnolo della prima guerra mondiale  Francesco Baracca (1888-1918) ceduto personalmente dalla madre nel 1923 come portafortuna a un Enzo Ferrari pilota automobilistico e presente sia nel marchio  della Ferrari che in quello della Scuderia Ferrari.


Nell'anno fiscale 2005 Ferrari SpA ha venduto 5409 vetture (+8,7% rispetto all'anno precedente) per un fatturato di 1,5 miliardi di euro.









I CARCIOFI


A livello mondiale, i Paesi in cui la coltivazione del carciofo è maggiormente diffusa sono l'Italia, la Spagna, la Francia, la Grecia, il Marocco, il Perù, il Cile, la California.  

La pianta del carciofo è originaria dei Paesi del bacino del Mediterraneo, probabilmente dall'Egitto e dall'Africa settentrionale. Il carciofo era conosciuto sia dagli antichi greci che dai romani, i quali  attribuivano al carciofo poteri afrodisiaci. Tuttavia non è ancora ben chiaro se gli scritti greci e romani che citano questo ortaggio si riferissero propriamente alla pianta del carciofo o a quella del cardo da cui sembrerebbe derivare. Attualmente il carciofo è un prodotto tipico delle regioni del Mediterraneo. l'Italia, la Francia e la Spagna  sono le maggiori produttrici di carciofo (assieme costituiscono l' 80% di tutta la produzione mondiale). 

     Tra questi, al primo posto, svetta l'Italia: infatti, si calcola che circa il 50% di tutta la produzione mondiale di carciofo provenga dal nostro Paese.In Italia, le regioni in cui si é più grandemente propagata la coltivazione del carciofo sono il Lazio, la Toscana, la Sicilia, la Sardegna e la Puglia.

Ecco una ricetta con i carciofi!:)





 



  

L'inno nazionale italiano

Fratelli d'Italia

Inno di Mameli

L'inno nazionale italiano prende il suo nome "Fratelli d'Italia" dal primo
verso ed è conosciuto anche col nome di Inno di Mameli, dal nome dell'autore del testo.

L'inno venne composto nel 1847, in un periodo di ardore patriottico, proprio prima della guerra del 1848 contro l'Austria. Divenne uno dei canti più popolari durante il Risorgimento (il periodo politico del diciannovesimo secolo che il fine portò all'unificazione del paese nel 1861, con Roma

Gli autori dell'inno nazionale italiano

I due autori dell'inno nazionale italiano erano entrambi di Genova, convinti liberali e repubblicani.
Goffredo Mameli, nato nel 1827, era un poeta di vent'anni quando scrisse questa poesia, in origine intitolata Il Canto degli Italiani. In quel periodo aveva partecipato alle manifestazioni politiche che erano avvenute a Genova e da allora si dedicò completamente alla causa dell'Italia. Nel 1848 fu a Roma a combattere contro gli austriaci, poi a Genova a lavorare con Garibaldi ed infine a Roma. Fu lì che venne ferito alla gamba sinistra, che dovette essere amputata a causa di una cancrena. Alcuni mesi più tardi, morì in seguito ad un'infezione, a soli 22 anni.


Michele Novaro nacque nel 1818 e studiò composizione e canto. Mise le sue abilità di compositore al servizio della causa dell'indipendenza, scrivendo la musica di molti canti patriottici ed organizzando spettacoli per raccogliere fondi a sostegno delle imprese di Garibaldi. Aveva un carattere modesto e non trasse alcun vantaggio dalla sua composizione più famosa, neanche dopo l'unificazione. Nel 1864 fondò a Genova una scuola corale e si dedicò ad essa. Morì in povertà nel 1885 ed in seguito alcuni suoi ex allievi fecero costruire un monumento a lui dedicato nel cimitero genovese di Staglieno.

Il testo dell'inno nazionale italiano

L'inno nazionale italiano ha varie strofe, benché di solito sia solo la prima che si sente eseguita in incontri internazionali e che la maggioranza degli italiani conosce.

Ascoltalo!

Fratelli d'Italia
L'Italia s'è desta
Dell'elmo di Scipio
S'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma
Chè schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci,
l'Unione, e l'amore
Rivelano ai Popoli
Le vie del Signore;
Giuriamo far libero
Il suolo natìo:
Uniti per Dio
Chi vincer ci può?
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Dall'Alpi a Sicilia
Dovunque è Legnano,
Ogn'uom di Ferruccio
Ha il core, ha la mano,
I bimbi d'Italia
Si chiaman Balilla,
Il suon d'ogni squilla
I Vespri suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.

Son giunchi che piegano
Le spade vendute:
Già l'Aquila d'Austria
Le penne ha perdute.
Il sangue d'Italia,
Il sangue Polacco,
Bevé, col cosacco,
Ma il cor le bruciò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò

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